Poria cocos (Pc, Figura 1), noto come "Fuling" in cinese, è un fungo medicinale edibile appartenente allo sclerozio di polyporaceae (struttura costituita da aggregati di ife ripetutamente avvolte e ramificate, con la capacità di sopravvivere per diverso tempo come corpo indipendente dall'organismo che l'ha prodotto), con oltre 2000 anni di storia di applicazioni mediche per i suoi notevoli effetti benefici.

Figura 1. Corpo fruttifero di Poria cocos, fungo medicinale edibile, noto come "Fuling" in cinese ed utilizzato nella medicina tradizionale cinese da più di 2000 anni.

I composti bioattivi principali sono rappresentati da: polisaccaridi (principali componenti bioattivi nonché rappresentano l'84% in peso di tutti i costituenti dello sclerozio essiccato), triterpenoidi, acidi grassi, steroli ed enzimi.
Il primo prodotto per via orale, a base di polisaccaridi da Pc (PCP - Poria cocos polysaccharide) è stato sviluppato negli anni '70 e divenne subito molto popolare. Nel 2006, un’azienda farmaceutica cinese (Hunan Butian pharmaceutical company) ha ottenuto un brevetto (200610163425-X) per il “Polysaccharidum of Poria cocos oral solution”.
Il componente principale del prodotto brevettato, pari al 95%, è formato da Pachimarano carbossimetilato (CMP), una molecola ottenuta dai polisaccaridi del Pc che prima subiscono una perossidazione ed una degradazione di smith (due passaggi chimici che permettono di rimuovere le catene laterali) e poi una carbossimetilazione. Queste modifiche, aumentano la solubilità in acqua di tale molecola (Pachymaran) consentendo di essere assorbito nel tratto digerente fino al 98%.
Nel 2015, questo prodotto è stato approvato dalla Food and Drug Administration cinese (con l’autorizzazione n. B20050015) per il trattamento di diversi tipi di cancro, epatiti e altre patologie, anche in concomitanza a chemioterapia e radioterapia.

 

Figura 2. Struttura del ß-glucano di Poria cocos, principale polisaccaride costituito da catene laterali di glucosio in ß-(1-6) collegate allo scheletro centrale formato da una catena di glucosio costituita da legami ß-(1-3). Questo ß-glucano ha una scarsa solubilità in acqua, ma interessanti proprietà benefiche.

La principale azione dei Polisaccaridi del Pc è quella di sostegno immunitario del paziente per meglio affrontare i diversi stress biologici. Nello specifico, (vedi figura 3), promuove l’attività di alcune cellule del sistema immunitario in particolar modo: macrofagi, linfociti e natural killer (NK) nell’attivare l’immunità innata, accelerando così i meccanismi di difesa.
E’ riportato che i polisaccaridi di Pc, non solo aumentano la fagocitosi dei macrofagi, la funzionalità di Timo e Milza (principali organi linfoidi del sistema immunitario) nonché la secrezione di immunoglobuline; ma aumentano anche il rapporto Bax/Bcl2 (determinante nella regolazione dell’apoptosi e dell’arresto del ciclo cellulare in fase G1) e regolano l’attività di TPK e PTPP (rispettivamente Tyrosine Protein Kinase e Phosphotyrosine Protein Phosphatase; due enzimi che controllano la crescita, la differenziazione e la proliferazione cellulare; Zeng et al., 2019).

 

Figura 3 Possibili meccanismi d’azione dei polisaccaridi del Pc. I PCP esercitano la loro attività principalmente aiutando l'ospite a superare diversi stress biologici, migliora la letalità di macrofagi, cellule T, cellule B e delle cellule NK stimolando il rilascio di citochine che aumentano l’immunità e promuovono l'apoptosi delle cellule tumorali mediante l'up-regolazione dell'espressione dei geni ad essa correlati (Zeng et al., 2019).

In una recentissima review sono riassunti i 7 studi clinici effettuati sui polisaccaridi del Pc (Vedi tabella 1; Li et al., 2019). Come si può vedere, la maggior parte degli studi, sono stati eseguiti per valutare i possibili effetti benefici nei pazienti oncologici, utilizzando il Pachimarano carbossimetilato (CMP). Tuttavia, questi studi riportano dei miglioramenti significativi in termini di: riduzione degli effetti collaterali della chemioterapia, aumento dell’appetito e riduzione del danno epatico (Zeng et al., 2019). Per il Pc, non sono riportati effetti teratogeni, né particolari effetti tossici nemmeno ad alte dosi.
Si segnala (attraverso test preclinici) un possibile effetto sinergico con alcuni tipici agenti chemioterapici (il particolar modo il 5-FU).
Queste importanti azioni, sembrano condivise con la frazione triterpenica, in particolar modo dall’acido Pachimico, ed in misura minore da altri due triterpeni: l’acido deidropachimico e poliporenico C (che contrastano la proliferazione di linee cellulari di cancro pancreatico, così come già evidenziato per altre linee cellulari di tumore al seno e alla prostata; Cheng et al., 2013).

 

Tabella 1. Studi Clinici relativi ai polisaccaridi di Poria cosos.

Altri interessanti effetti riportato per gli estratti del Pc sono: l’effetto di supporto nella perdita ossea e l’effetto diuretico; il primo correlato all’azione dei polisaccaridi mentre quest’ultimo correlato invece all’azione della frazione polisaccaridica.
Alcuni triterpeni infatti, presentano una struttura simile all’aldosterone con una potenziale azione simil-spironolattone (diuretico, risparmiatore si potassio). Studi farmacologici preclinici, su ratto, confermano che composti triterpeni tetraciclici, si legano al recettore citoplasmatico dell’aldosterone con un’attività antagonista, aumentando il rapporto Na+/K+ urinario (Feng et al., 2013).
Diversamente, la frazione polisaccaridica, anche attraverso un effetto antiinfiammatorio, sembra inibire l’osteoclastogenesi. Questo effetto potrebbe presentare un’importante strategia complementare soprattutto nelle fratture patologiche causate da lesioni osteolitiche indotte da un’iperfunzione degli osteoclasti (Song et al., 2018).
Da questo breve excursus, si possono intuire delle prospettive di utilizzo interessanti, tuttavia, è innegabile che c’è ancora molto da conoscere relativamente ai principi attivi che caratterizzano questo fungo, tra tutti, la loro farmacocinetica.

 

Bibliografia:

  1. Li, He, Zeng, et al. Molecular basis for Poria cocos mushroom polysaccharide used as an antitumour drug in China. J Cell Mol Med. 2019; 23:4–20.
  2. Cheng, Eliaz, Lin and Sliva. Triterpenes from Poria cocos suppress growth and invasiveness of pancreatic cancer cells through the downregulation of MMP-7. International Journal Of Oncology 42: 1869-1874, 2013
  3. Feng, Lei, Tian, Yin, Chen, Chen, Mei, Zhao, Lin. Diuretic activity of some fractions of the epidermis of Poria cocos. Journal of Ethnopharmacology. 150(2013)1114–1118.
  4. Song, Cao, Tickner, Qiu, Wang, Chen, Wang, Guo, Dong, Xu. Poria cocos polysaccharide attenuates RANKL-induced osteoclastogenesis by suppressing NFATc1 activity and phosphorylation of ERK and STAT3. Arch Biochem Biophys. 2018 Jun 1;647:76-83.